Dal Giappone un toccasana chiamato YUZU

In Europa è fra gli agrumi acidi più rari mentre in Giappone è molto popolare usato in cucina, per aumentare la bellezza e nei più raffinati profumi.

Da qualche anno l’Oriente ci sta regalando un frutto strepitoso: si chiama Yuzu, agrume made in Cina con oltre 2000 anni di tradizione, poi emigrato in Giappone, precisamente a Shikoku (localizzata a sud-ovest del Paese). Non solo è alla base della tradizionale cucina giapponese, ma sta diventando un elemento fondamentale anche per gli chef extra-asiatici. Ciò che maggiormente colpisce di questo agrume orientale è il forte profumo, e per questo viene più utilizzato in cucina che a crudo. Il sapore del suo succo è simile a quello del limone e del pompelmo, ma più dolce e delicato da avvicinarlo alla gradevolezza delle clementine. C’è chi sostiene che sia forse un incrocio tra il mandarino e il papeda.

Shikoku, come tutto il Giappone del resto, è l’isola di ramen e udon, “pasta” giapponese che spopola in infinite declinazioni. Ma è anche la capitale del sakè.

Ma torniamo al nostro Yuzu: la pianta è molto robusta, predilige la vicinanza a corsi d’acqua e può sopportare temperature molto rigide. I suoi frutti, che raggiungono piena maturazione da ottobre a dicembre inoltrato, hanno una buccia irregolare di colore giallo tendente al verde. Le proprietà benefiche dello Yuzu sono tantissime. È infatti un potente antiossidante, ricco di vitamina C e polifenoli. Un vero e proprio alleato per la nostra salute, soprattutto in inverno per prevenire influenza e raffreddore. I suoi olii essenziali in oriente vengono anche molto utilizzati per l’aromaterapia ma anche per preparare creme e maschere per il corpo.

In cucina viene usato sopratutto il succo ma anche la scorza che può essere candita. Nella cucina orientale il suo succo acido viene usato in tradizionali salse come la giapponese “Ponzu”. La scorza entra in molte ricette asiatiche insaporendo verdure e soprattutto i piatti a base di pesce. In Corea si produce un’ottima marmellata con questo agrume. Sia in Corea, che in Giappone e anche in Cina lo Yuzu è impiegato per la preparazione di marmellate, torte e gelatine. Dotato di una miscela di sapori e di profumi agrumati che costituiscono il suo maggior fascino, il succo di questo frutto dà il meglio di sé quando viene aggiunto ad una bevanda zuccherata a base di frutta o ad una macedonia.
n occidente si usa nell’alta cucina per esaltare il sapore delle pietanze soprattutto quelle a base di pesce.

Potrebbe forse interessarti...

Si tratta di un latticino vero e proprio, che ha però la forma di un tradizionale pandoro, uno dei dolci tipici delle festività natalizie.
Una selezione di ortaggi antichi e spesso dimenticati che, fortunatamente, non sono introvabili: sono in vendita nei mercatini a km 0.
Se avete sentito parlare di verdure antiche e dimenticate ma non avete capito bene cosa siano, ma sopratutto quali siano, siete nel posto giusto.
Il vino dealcolato non è più una semplice alternativa di ripiego, ma una nuova frontiera per il mondo enologico.
In genere si tratta di antiche varietà di ortaggi, la cui coltivazione è stata abbandonata quasi del tutto dal secondo dopoguerra in poi.
Dolce e saporito, verde scuro, rosso a maturazione, chiamato anche pomodoro-peperone per la sua forma caratteristica rotonda piatta.
E' diventato uno dei prodotti principali per identificare la primizia di Pachino dato che ha trovato il suo habitat naturale in questa zona.
Le ostriche sono molluschi che, nell’immaginario collettivo, rappresentano un cibo prezioso, chic e afrodisiaco!