Gamberi rossi e viola: quale la differenza?

gambero rosso ed il gambero viola, due specie pregiatissime tipiche del Mar Mediterraneo che spesso vengono confuse.

A rendere diverso il gambero rosso da quello viola è la colorazione delle uova feconde presenti nelle gonadi, che nei gamberi si trovano sotto il carapace, in prossimità della testa.

In cucina sono due prodotti pregiatissimi della pesca. Tipici del Mar Mediterraneo entrambi i gamberi hanno un alto valore di mercato dettato dal gusto eccellente ma dalle ottime qualità nutrizionali. Il gambero rosso, a differenza del gambero viola, è più presente sui banconi dei mercati nazionali, questo perché la sua presenza è più massiccia sui fondali meno profondi.

Le due specie di gamberi presentano differenze che è utile conoscere per esaltarne i rispettivi gusti nella preparazione: la carne del gambero viola, infatti, abbina a un gusto più delicato una maggiore consistenza: essendo più croccante e resistente al palato di quella del gambero rosso, gustata cruda dà il meglio di sé. Quanto al gambero rosso, presenta una consistenza più morbida ma un profumo e un gusto più marcato, quasi inebriante: per questo è meglio utilizzarlo per le ricette che lo prevedono cotto o comunque prevederne almeno una scottata.
Non sempre la scelta è possibile: il gambero viola, infatti, non è sempre disponibile sul mercato, contrariamente al più comune gambero rosso che invece si trova 365 giorni all’anno.

Il gambero rosso

E’ un prodotto che si può trovare sui banchi del pesce fresco o congelato. Solitamente le imbarcazioni da pesca a strascico escono in mare per più giorni e sono solite congelare il prodotto a bordo, per tal motivo è più difficile trovarlo fresco. I pescatori di Mazara del Vallo per catturare il gambero rosso, andavo sino a Gibilterra, per poi oltrepassare lo stretto alla ricerca dell’oro rosso. Oggi sembra che la popolazione di questi gamberi non sia in sofferenza e ve ne siano abbondanti scorte tra Cipro e la Turchia.
Normalmente cucinato intero dopo averlo ben lavato e risciacquato. E’ ottimo alla griglia, al forno o sgusciato per preparare primi piatti o antipasti.
Il prezzo dipende da due fattori principali: la conservazione e la taglia. Se il gambero eè fresco e di taglia grande può costare sino a 40 euro al Kg, scendendo di prezzo con il ridursi della taglia e del modo di conservazione.

Il gambero viola

Come per il gambero rosso, questa specie viene pescata con le reti a strascico. Lo possiamo trovare quindi sui banchi del pesce sia fresco che congelato.
Esattamente come il gambero rosso. A forno o alla griglia, in antipasti o in primi. Il gambero rosso viene degustato dai pescatori direttamente crudo. Anche se di uso comune consigliamo di non farlo e di abbattere il prodotto in congelatore per almeno 24 ore prima di consumarlo.
Il prezzo varia anche qui a seconda della taglia, della disponibilità e se fresco o congelato. In alcuni periodi dell’anno può arrivare anche a costare 50/60 euro al Kg.

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